Sono quasi 3 milioni le auto senza copertura. Ma un modo per tutelarsi esiste. Scopri come fare.

Viaggi tranquillo sulla tua auto, ti fermi a uno stop quando… bum… vieni tamponato. Scendi, vai a verificare i danni, ti metti a parlare con l’altro automobilista e scopri che “non può far fronte ai danni arrecati in quanto non ha l’assicurazione RC Auto!

 

Forse non ti sarà mai capitato (e speriamo non ti capiti mai) ma sappi che il fenomeno è in forte aumento. Per avere un dato storico: se nel 2004 i sinistri causati dagli automobilisti non assicurati sono stati 7.356, nel 2013 si è arrivati a 18.396.

Incidente con un auto non assicurata: ecco cosa fare

 

Come dimostra il grafico sopra, il numero di auto non assicurate sulle nostre strade è ancora altissimo. Erano 3,1 milioni nel 2012, diventate 3,5 nel 2013 salite a 3,9 milioni nel 2014 pari all’8,7% del totale scese a 3,4 milioni nel 2015 anche grazie alla smaterializzazione del contrassegno assicurativo che ha eliminato il problema dei falsi tagliandi. Secondo l’ultima relazione dell’Ania i veicoli senza copertura Rc Auto sulle nostre strade nel 2016 erano 2,9 milioni, il 6,7% del totale.

Allora chi paga? Ci pensa il fondo di garanzia

Nel caso di incidenti con un’auto non assicurata interviene l’UCI, l’Ufficio Centrale di Assicurazione per l’Italia. Attraverso questo ente è possibile accede al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Il Fondo interviene in caso di sinistri con veicoli non assicurati, non registrati, esteri con targa diversa da quella originaria e vetture aziendali assicurate ad aziende in fallimento. Il Fondo è finanziato da una aliquota sui premi per l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile: insomma, lo paghiamo tutti noi.

4 cose da sapere per non farci trovare impreparati

Circolare con un’auto non assicurata può portare al sequestro del mezzo e a una multa tra gli 841 e i 3.366 euro, ma le sanzioni non spaventano i furbetti della RC Auto che continuano a imperterriti a circolare . Ecco perché in caso di incidente bisogna sempre fare attenzione ad alcuni particolari per non farsi trovare impreparati.

  1. Per prima cosa è sempre meglio accertarsi della data di scadenza della polizza dell’altra auto coinvolta: la validità dura per 15 giorni oltre la scadenza e in questo caso di potrà richiedere il risarcimento nel modo tradizionale.
  2. Se l’altra auto non è assicurata, sarà necessario chiamare la polizia per segnalare l’incidente, soprattutto nei casi in cui l’assicurazione è addirittura assente.
  3. Una volta stabilita la responsabilità del sinistro, la parte lesa potrà inoltrare la richiesta di risarcimento danni al Fondo di Garanzia per le vittime della strada. Si può fare sia tramite raccomandata sia attraverso il sito web della Consap, la Concessionaria servizi assicurativi pubblici (qui tutte le informazioni).
  4. Dopo la valutazione dei documenti, l’impresa scelta dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (Ivass) per il risarcimento danni effettuerà il rimborso seguendo i massimali di 2,5 milioni di euro per i danni alle persone e 500 mila quelli per i danni alle cose.

Avere un incidente con un furbetto del contrassegno non è decisamente un’esperienza piacevole pertanto è opportuno sapere come comportarsi. Basta sapere cosa fare e, cosa che consigliamo, circolare tutelati da una polizza di Tutela Legale (ne parliamo in questo articolo) che farà fronte, in caso di problemi, a coprire tutte le spese legali necessarie per agire nei confronti di chi ti ha arrecato un danno e per tutelarti da eventuali accuse.

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