Parlare di cosa succederà dopo la propria morte è sempre stato un argomento tabù, nonostante ormai assistiamo in diretta a talmente tanti fatti di cronaca, malattie, incidenti, attentati terroristici e a circostanze di violenza e a poco a poco ci siamo resi conto che certe “fatalità” o “mali del secolo” sono talmente vicino a noi o alle persone a noi care da entrare in maniera intima nel nostro vivere abituale.

Le abitudini con cui concepiamo le “fatalità” della vita sono cambiate ed è per questo che considero Elena molto avveduta nella scelta di stipulare la polizza TCM (che sta per Temporanea Caso Morte), poichè da coraggiosa madre separata vuole vivere con il pensiero che ai suoi figli non manchi nulla se dovesse succedere qualcosa di brutto o nel momento in cui lei non ci sarà più.
E’ vero sono ormai grandi, ma non sufficientemente autonomi da potersi accollare 2 mutui (casa e attività commerciale) e una serie di spese derivanti dall’azienda di moda che con tanta fatica la madre ha creato.
Ogni anno lei destina una quota alla polizza TCM sulla quale è espressamente dichiarato che in caso di sua morte un premio pari a 500.000 euro sarà destinato solamente a loro: Chiara e Massimo.
Le polizze TCM possono essere stipulate sia per persone fisiche che giuridiche, tutelano la famiglia o il patrimonio aziendale in caso di premorienza o di invalidità permanente dell’assicurato. In caso mamma Elena abbia una qualsiasi eventualità di premorienza, incidente o altro, in base alle condizioni di attivazione della polizza avviene l’erogazione ai beneficiari del capitale definito all’atto della sottoscrizione.

Le caratteristiche principali inserite nella sua polizza sono:

  • l’evento assicurato può essere il decesso (da infortunio o malattia) oppure comprendere anche l’invalidità permanente superiore ad una certa percentuale.
  • la durata può variare (da 5 a 20 anni) e la sua comprende i prossimi 15 anni.
  • Elena ha compilato un questionario medico volto a comprendere il suo stato di salute al momento della sottoscrizione della polizza. Quest’ultimo può essere più o meno semplificato e anche eventualmente accompagnato dall’esito di esami medici, a seconda dell’importo della garanzia che la polizza fornisce.

Senza gravare sullo stile di vita mamma Elena ha sottoscritto la TCM in maniera ponderata e graduale, ha scelto infatti di pagare trimestralmente il premio della sua polizza.
Alle insidie del nostro tempo si risponde in maniera semplice e con la tranquillità che consente di far sentire la propria famiglia protetta e tutelata.

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