FRANCHIGIA

La franchigia di un’assicurazione è la quota del danno che, da contratto, al momento della liquidazione del sinistro resta a carico dell’assicurato e non della compagnia assicuratrice. La franchigia può essere espressa in valore fisso o percentuale sulla somma assicurata, ma si tratta comunque di un valore costante. Quando invece si calcola a carico del cliente una percentuale sul danno riportato, quindi un importo variabile in base al sinistro, si parla più propriamente di scoperto.

La limitazione della copertura assicurativa prevista dalla franchigia può operare in due modi, a seconda che si tenga in considerazione l’ammontare totale del danno. Si parla precisamente di:

  • franchigia assoluta: quando indipendentemente dall’entità del danno, e del suo valore totale, la quota stabilita come franchigia resta a carico dell’assicurato, l’eccedente a carico della compagnia. Se il danno non supera la franchigia è tutto a carico del cliente.
  • franchigia relativa: quando si prende il valore della franchigia come punto di riferimento, e si stabilisce che se il danno subito ha un valore inferiore alla franchigia la compagnia assicuratrice non è tenuta a versare alcun risarcimento, ma se è superiore si impegna a rimborsare interamente il danno al cliente, senza più considerare la franchigia.